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Il dovere quotidiano di coltivare la pace

I fatti del mondo travolgono le nostre coscienze, turbano il presente e le nostre speranze.

La pace è un bene prezioso e come tale va coltivata. Tutti i giorni. Con le parole e i gesti quotidiani che crescono, salgono e si ergono a modello per tutte le coscienze.

Nulla è scontato, nulla di ciò che abbiamo ricevuto in eredità da chi ha permesso che il nostro vivere si svolga senza sconvolgimenti è garantito per sempre.

E’ tutto appeso, è stato sempre tutto appeso. Come uno striscione, tenuto con un filo che sfida il vento per portare fiero il suo messaggio. Come questo, pezzi di stoffa cuciti, tinti di dolore e speranza, che sale da una nostra scuola cittadina. La nostra scuola, ancora e sempre protagonista nel coltivare le parole, formare le persone, costruire le coscienze.

Lo striscione contro la guerra posto all’ingresso della Scuola Marconi di Rapallo

La nostra libertà è un equilibrio che impegna i nostri doveri e stimola i nostri diritti, fa il pari indissolubile con la democrazia e richiede uno sforzo personale superiore, complicato, una predisposizione all’altro ed un rispetto profondi.

La pace nasce da qui.

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