In una città in cui si lavora decentemente solo 4 mesi all’anno mentre nei restanti 8 ci si arrangia con un’economia interna piuttosto asfittica, forse è giunto il momento di pensare a come mettere a frutto anche il periodo invernale creando le condizioni per destagionalizzare (quante volte ho sentito questa parola!!!) gli ingressi in città. Serve infatti provare a progettare qualcosa di veramente produttivo e in linea con la vocazione storica di Rapallo, località (una volta) sinonimo di importanti eventi.

Una delle risposte è certamente quella del turismo congressuale che si caratterizza per la capacità di attirare per ogni sessione un alto numero di visitatori dotati di ottimo spending e che stazionano per 3-4 giorni negli alberghi cittadini, in quelli del comprensorio e nelle case vacanze.  Per ciascun evento sono previsti momenti di libertà dei congressisti da sfruttare con visite guidate, attività di shopping e sport nelle strutture cittadine.

L’idea dove è stata applicata con alti standard qualitativi funziona alla grande: il Palazzo dei Festivals e dei Congressi di Cannes (Palais du Festival) ed il Centro congressi di Riccione (PalaRiccione) sono due esempi che hanno contribuito decisamente a creare lavoro e ricchezza in entrambe le città.

Riguardo al primo sono in programma a Cannes da ottobre a maggio più di 50 congressi di grandi aziende e major mondiali ciascuno in grado di portare da 1000 a più di 3000 visitatori ad evento. Sono gestiti da organizzazioni internazionali che si occupano anche dell’accoglienza degli ospiti, della loro sistemazione in città e dell’assistenza agli stessi durante i momenti extra lavorativi. Oltre ai congressi e alle note manifestazioni cinematografiche, al Palais si svolgono anche eventi culturali e artistici di ogni genere come rappresentazioni teatrali, balletti, concerti di musica classica e spettacoli comici.

Riccione invece ha costruito un’avveniristica struttura di grande impatto visivo e ricca di colori. Colpisce la sua collocazione centralissima a pochi passi da Viale Ceccarini e dai locali più alla moda, essi stessi ambiti obiettivi “fuori congresso” per tutti i partecipanti grazie ad un perfetto connubio con la città.

Il PalaRiccione è costruito su 4 livelli più una terrazza panoramica con una sala plenaria da 1300 posti e altre sale da 40 a 600 posti a seconda del layout scelto. Nel 2018 sono stati organizzati da ottobre a giugno c.ca 80 eventi all’anno tra congressi, convention e kermesse che hanno coinvolto più di 40.000 partecipanti a cui si aggiungono accompagnatori e famiglie per un totale di oltre 85.000 presenze complessive in una sola stagione non balneare!

Numeri impressionanti per una città come la nostra da sempre abituata a chiudere o a ridurre al lumicino ogni tipo di attività dalla riapertura delle scuole a Pasqua! Ma per ottenerli vi è la necessità di disporre di un grande spazio congressuale attrezzato almeno come quello di Riccione (magari più armonicamente inserito nel contesto urbano cittadino) con un foyes di ricevimento attendance, una sala plenaria, diverse sale per approfondimenti e conferenze parallele o verticali, uno spazio espositivo per le aziende partecipanti o sponsor dell’evento, una sala di trasmissione radio/TV ed un centro di rinfresco e ristorazione.  Il tutto modulabile secondo le esigenze dell’espositore.
Io ne sono convinto: un “PalaRapallo” inserito nel circuito dei congressi internazionali potrebbe fungere da importante volano per un riammodernamento di tutte le infrastrutture e le offerte di ospitality, costringendo tutti gli operatori a ripensare l’offerta commerciale, trasportistica e dell’accoglienza alberghiera (anche in chiave comprensoriale) in funzione dei nuovi numeri fuori stagione.

Sarebbe dunque importante (e urgente, a nostro modo di vedere), trovare spazi e finanziamenti per dotarsi di una struttura simile condotta da un’azienda esperta e di respiro internazionale, al fine di poter far finalmente vivere Rapallo d’inverno e forse offrire servizi migliori pure in estate… magari a quelli che sono passati da qui in febbraio per lavoro e hanno deciso di tornarvi anche nella bella stagione.